Da TicinoLibero del 04.03.21
SORENGO – Giovedì 4 marzo ricorre la giornata mondiale dell’obesità, per sensibilizzare e riflettere su quella che è divenuta ormai un’emergenza mondiale. In Svizzera, l’obesità colpisce circa il 15% della popolazione e quasi il 20% degli uomini di 60 anni. Il 50% degli over 65 è in sovrappeso, ma particolare allarme destano i dati sui bambini in età scolare: nella scuola materna e nel primo anno delle elementari i fanciulli in sovrappeso sono il 12,4%, nella scuola media la quota raddoppia e raggiunge il 24,8%. Se si pensa che negli Stati Uniti l’obesità interessa oggi un terzo della popolazione, è evidente che aver problemi di peso sta diventando la nuova “normalità”. Non a caso, l’Associazione Americana di Medicina nel 2013 ha definito l’obesità una patologia a tutti gli effetti. Un’alimentazione sana e una regolare attività fisica purtroppo non sempre sono sufficienti; il problema, in realtà, è complesso e multifattoriale: genetico, sociale e ambientale. ![]() Sul numero 22 di Azione, il settimanale d'informazione e cultura della cooperativa Migros Ticino, potete leggere l'articolo dal titolo "100 chili in meno, un’altra vita" (PDF) di Maria Grazia Buletti che ha intervistato il direttore sanitario Dr. Francesco Volonté, specialista in chirurgia, esperto in chirurgia addominale, chirurgia bariatrica e proctologia. Parliamo di obesità, una «piaga in aumento ogni anno» a livello nazionale e internazionale. La chirurgia bariatrica può rappresentare una valida opzione terapeutica quando questa condizione cronica è difficile da trattare con la semplice dieta associata all’esercizio fisico regolare. «In Svizzera circa il 15 per cento della popolazione è obesa», afferma il dottor Francesco Volonté, responsabile del centro di chirurgia dell’obesità EOC e direttore sanitario della Clinica Sant’Anna di Sorengo. Leggi qui l'articolo integrale.
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